Con lo sviluppo dell’agricoltura, l’uomo iniziò a vivere attorno ai campi. Le prime case diventarono presto paesi, villaggi e perfino città. Iniziò a essere un problema non solo trovare un luogo isolato per andare in bagno, ma anche eliminare gli escrementi che cominciarono ad accumularsi e a rendere certi luoghi maleodoranti. Nelle prime città i bisogni venivano lasciati nei vicoli, lavati via dall’acqua piovana. Si inventò un oggetto che cambiò la storia dell’umanità (almeno la sua parte più nascosta): il gabinetto. Ma solo i ricchi potevano averne uno in casa, gli altri si dovevano arrangiare altrimenti. E come? Andando alle latrine pubbliche o, alla peggio, buttando bisogni e rifiuti dalla finestra, spesso senza avvertire. Bisognava guardare per terra per evitare di pestare le cacche sulla strada, ma anche in alto per non riceverne in testa!
Con lo sviluppo dell’agricoltura, l’uomo iniziò a vivere attorno ai campi. Le prime case diventarono presto paesi, villaggi e perfino città. Iniziò a essere un problema non solo trovare un luogo isolato per andare in bagno, ma anche eliminare gli escrementi che cominciarono ad accumularsi e a rendere certi luoghi maleodoranti. Nelle prime città i bisogni venivano lasciati nei vicoli, lavati via dall’acqua piovana. Si inventò un oggetto che cambiò la storia dell’umanità (almeno la sua parte più nascosta): il gabinetto. Ma solo i ricchi potevano averne uno in casa, gli altri si dovevano arrangiare altrimenti. E come? Andando alle latrine pubbliche o, alla peggio, buttando bisogni e rifiuti dalla finestra, spesso senza avvertire. Bisognava guardare per terra per evitare di pestare le cacche sulla strada, ma anche in alto per non riceverne in testa!
Dove buttare la spazzatura? Un luogo facile per liberarsene sono i fiumi. Molti rifiuti sono gettati in acqua. I limpidi corsi d’acqua, quando attraversano le città, si riempiono di rifiuti.
Cacca e pipì, resti di cibo, animali morti e qualche oggetto di metallo e vetro, sono i rifiuti del cittadino dell’antica Roma. I cocci delle anfore sono così tanti che si creano montagne di rifiuti. Una di queste è talmente grande che con il tempo è diventato un monte, visibile ancora oggi a Roma: il Monte Testaccio, da ‘testum’, parola che in latino vuol dire ‘coccio’.
Con la crescita della città compaiono le prime latrine pubbliche. Grande invenzione! Le condotte riversano cacca e pipì nei fiumi circostanti. Insomma un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per la città. Ma un tonfo per il fiume… anzi un tanfo.