Visto da lontano, il nostro pianeta appare come un puntino blu nello spazio. Mentre Marte, Venere, Mercurio e la Luna sono aridi, sul nostro pianeta l’acqua abbonda, è ovunque: nei mari, nelle nuvole, nei ghiacciai, ma anche nel nostro corpo, perchè siamo fatti per l’80% di acqua.
L’acqua scorre dalle cime dei monti alle valli fino a raggiungere laghi e mari dove, grazie al riscaldamento del sole, evapora e torna nell’atmosfera per poi ricadere sotto forma di pioggia o neve, in un ciclo senza fine. Solo il 3% dell’acqua presente sulla superficie della Terra è dolce. Insomma, c’è tanta acqua sul nostro pianeta, ma quella potabile è davvero poca. Per questo l’acqua viene chiamata anche “oro blu”: è molto preziosa.
Visto da lontano, il nostro pianeta appare come un puntino blu nello spazio. Mentre Marte, Venere, Mercurio e la Luna sono aridi, sul nostro pianeta l’acqua abbonda, è ovunque: nei mari, nelle nuvole, nei ghiacciai, ma anche nel nostro corpo, perchè siamo fatti per l’80% di acqua.
L’acqua scorre dalle cime dei monti alle valli fino a raggiungere laghi e mari dove, grazie al riscaldamento del sole, evapora e torna nell’atmosfera per poi ricadere sotto forma di pioggia o neve, in un ciclo senza fine. Solo il 3% dell’acqua presente sulla superficie della Terra è dolce. Insomma, c’è tanta acqua sul nostro pianeta, ma quella potabile è davvero poca. Per questo l’acqua viene chiamata anche “oro blu”: è molto preziosa.
L’acqua sulla Terra si muove senza sosta: cade dalle montagne lungo i fiumi, si sposta con le correnti nei laghi e nei mari, evapora al sole e sale in cielo sotto forma di vapore, forma nuvole spinte dal vento e poi, inevitabilmente, torna giù sotto forma di pioggia, grandine o neve. In questo giro senza fine, nessuna goccia è sprecata!
Ma in questo ciclo non si riposa mai? Dipende! L’acqua che finisce nei fiumi trascorre dai 2 ai 6 mesi, quella nei laghi sosta dai 50 ai 100 anni, mentre negli oceani si ferma anche per qualche migliaio di anni. Nelle nuvole passa poco tempo, circa 10 giorni, mentre se finisce nei ghiacci polari o nel sottosuolo profondo può rimanere bloccata anche decine di migliaia di anni.
In Svizzera, l’acqua distribuita nelle case è prelevata dalle sorgenti montane e dal sottosuolo (falde idriche), una parte minore viene prelevata dai laghi. Prima di essere distribuita viene trattata e controllata. L’acqua sul pianeta è sempre la stessa: quella che scarichiamo negli scoli tornerà in circolo, nei fiumi e nei laghi. È quindi importante averne cura e non buttare sostanze inquinanti nei gabinetti e nei lavandini.
Nelle nostre case utilizziamo ogni giorno tanta acqua: per lavarci, per cucinare, per lavare i piatti o gli abiti. Poi, sicuramente, tutti tiriamo volentieri lo sciacquone del gabinetto o annaffiamo le piante in giardino. Alla fine, il risultato è sempre lo stesso: prendiamo acqua pulita, la sporchiamo e la rilasciamo negli scarichi!
Sembra incredibile ma in Svizzera, ogni persona consuma circa 142 litri di acqua al giorno! Tanta? Se consideriamo anche quella utilizzata per le attività industriali e per l’agricoltura, il conto sale a 309 litri a testa! La buona notizia è che da circa 40 anni questo consumo è in calo (erano 500 litri nel 1981). La brutta notizia è che ancora oggi nel mondo vi sono circa 750 milioni di persone che non hanno accesso ad acqua potabile.
L’igiene personale richiede tanta acqua: docce e bagni ci fanno consumare 36 litri di acqua al giorno. Anche il semplice gesto di “tirare l’acqua”, richiede 41 litri di acqua al giorno. Altri 22 litri finiscono nel lavello della cucina per le diverse attività, 7 litri vengono utilizzati per i bisogni esterni all’abitazione (per esempio il giardinaggio), mentre per lavare il bucato con la lavatrice ne occorrono 17. Un fatto sorprendente: lavare i piatti con la lavastoviglie (consumo giornaliero di 3 litri) richiede meno acqua che lavarli a mano!
L’acqua sulla Terra si muove senza sosta: cade dalle montagne lungo i fiumi, si sposta con le correnti nei laghi e nei mari, evapora al sole e sale in cielo sotto forma di vapore, forma nuvole spinte dal vento e poi, inevitabilmente, torna giù sotto forma di pioggia, grandine o neve. In questo giro senza fine, nessuna goccia è sprecata!
Ma in questo ciclo non si riposa mai? Dipende! L’acqua che finisce nei fiumi trascorre dai 2 ai 6 mesi, quella nei laghi sosta dai 50 ai 100 anni, mentre negli oceani si ferma anche per qualche migliaio di anni. Nelle nuvole passa poco tempo, circa 10 giorni, mentre se finisce nei ghiacci polari o nel sottosuolo profondo può rimanere bloccata anche decine di migliaia di anni.
In Svizzera, l’acqua distribuita nelle case è prelevata dalle sorgenti montane e dal sottosuolo (falde idriche), una parte minore viene prelevata dai laghi. Prima di essere distribuita viene trattata e controllata. L’acqua sul pianeta è sempre la stessa: quella che scarichiamo negli scoli tornerà in circolo, nei fiumi e nei laghi. È quindi importante averne cura e non buttare sostanze inquinanti nei gabinetti e nei lavandini.
Nelle nostre case utilizziamo ogni giorno tanta acqua: per lavarci, per cucinare, per lavare i piatti o gli abiti. Poi, sicuramente, tutti tiriamo volentieri lo sciacquone del gabinetto o annaffiamo le piante in giardino. Alla fine, il risultato è sempre lo stesso: prendiamo acqua pulita, la sporchiamo e la rilasciamo negli scarichi!
Sembra incredibile ma in Svizzera, ogni persona consuma circa 142 litri di acqua al giorno! Tanta? Se consideriamo anche quella utilizzata per le attività industriali e per l’agricoltura, il conto sale a 309 litri a testa! La buona notizia è che da circa 40 anni questo consumo è in calo (erano 500 litri nel 1981). La brutta notizia è che ancora oggi nel mondo vi sono circa 750 milioni di persone che non hanno accesso ad acqua potabile.
L’igiene personale richiede tanta acqua: docce e bagni ci fanno consumare 36 litri di acqua al giorno. Anche il semplice gesto di “tirare l’acqua”, richiede 41 litri di acqua al giorno. Altri 22 litri finiscono nel lavello della cucina per le diverse attività, 7 litri vengono utilizzati per i bisogni esterni all’abitazione (per esempio il giardinaggio), mentre per lavare il bucato con la lavatrice ne occorrono 17. Un fatto sorprendente: lavare i piatti con la lavastoviglie (consumo giornaliero di 3 litri) richiede meno acqua che lavarli a mano!